Rete Rios

Rete d'impresa tra nove aziende per l'open source

Da Treviso a Roma, nove aziende dei servizi informatici hanno deciso di mettersi in rete per lavorare assieme ad aumentare la diffusione e l’utilizzo delle soluzioni Open Source nel mercato italiano e internazionale. Il contratto è stato elaborato con l’assistenza di Unint.
La nuova aggregazione, Rete Italiana Open Source (Rios), valica come detto i confini regionali: è attualmente composta da SMC Treviso S.r.l. di Villorba, Redturtle Tecnology S.r.l. di Ferrara, B-Nova S.r.l. di Massa, Elabor S.c.a.r.l. di Pisa, Seacom S.r.l. di Cascina (Pisa), Binario Etico, S.c.a.r.l., Lynx S.r.l. e S2S S.r.l., tutte di Roma, e Geobeyond S.r.l. di Vacone (Rieti).
La sinergia tra queste aziende altamente specializzate ha l’obiettivo di accrescere lo sviluppo delle tecnologie Open source, creando un polo di riferimento nazionale. Attraverso la virtuosa collaborazione regolata dal contratto di rete, le aziende costituiranno tavoli tecnici, organizzeranno seminari ed eventi formativi ed informativi, promuovendo in tal modo la conoscenza dei loro prodotti e la diffusione della cultura dell’Open Source.
“Unint ha sviluppato un’approfondita esperienza nella redazione dei contratti di rete, anche in collaborazione con la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Padova – spiega Federico Zoppas, Presidente di Unint – . Questo consente, come è avvenuto anche con questo contratto di rete, che le aziende abbiano potuto mettere insieme le forze mantenendo inalterata la loro specificità. La flessibilità del contratto ha permesso di elaborare una struttura organizzativa ad hoc che rispetta le esigenze di ogni impresa che, pur appartenendo al medesimo settore, ha le proprie peculiarità: così sotto il cappello di un coordinamento generale, si è deciso di individuare due diversi gruppi di lavoro i quali elaboreranno specifiche progettualità e linee di intervento. Tutto ciò a vantaggio del cliente che potrà evidentemente contare su un servizio integrato e di alto livello”.