Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con il decreto del 13 gennaio 2015 ha predisposto le prime disposizioni applicative relative alla concessione di un credito d’imposta per le imprese agricole, agroalimentari, della pesca ed acquacoltura che siano legate da un contratto di rete (già formalizzato al momento della presentazione della domanda).
I costi agevolabili con tale misura fiscale possono essere (si veda l’art. 3 del citato Decreto):
a) costi per attività di consulenza e assistenza tecnico-specialistica prestate da soggetti esterni all’aggregazione in rete, per la costituzione della  rete,  per  la  redazione  del programma di rete e sviluppo del progetto;
b) costi in attivi materiali per la costruzione, acquisizione o miglioramento di beni immobili e per l’acquisto di materiali e attrezzature;
c) costi per tecnologie e strumentazioni hardware e software funzionali al progetto di aggregazione in rete;
d) costi di ricerca e sperimentazione;
e) costi per l’acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali;
f) costi per la formazione dei titolari d’azienda e del personale dipendente impiegato nelle attività di progetto;
g) costi per la promozione sul territorio nazionale e sui mercati internazionali dei prodotti della filiera;
h) costi per la comunicazione e la pubblicità riferiti alle attività della rete.
 
Riportiamo qui il link al testo per esteso del decreto:
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-02-27&atto.codiceRedazionale=15A01473